Il congresso, il cui comitato permanente ha sede a Zurigo e ad Amsterdam, è promosso nell’ambito di un progetto di ricerca sull'iconicità che ha visto il primo appuntamento congressuale a Zurigo nel 1997 (https://www.iconicity.uzh.ch/en.html). La XIV edizione del congresso è organizzata dal Dipartimento di Scienze Umanistiche (Università degli Studi di Catania), in collaborazione con il Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell'Università di Napoli L’Orientale e il Centre aixois d'études romanes di Aix-Marseille e prevede il patrocinio del Centro di Studi filologici e linguistici siciliani e dell'Associazione per la conoscenza e la salvaguardia dei dialetti galloitalici della Sicilia.
Il tema dell'iconicità – l’analogia tra forma e significato – è rilevante per lo studio del linguaggio e delle lingue (orali e dei segni) e per lo studio della letteratura, ma anche per altri sistemi semiotici e per i media che coinvolgono il gesto, la rappresentazione e la musica, e per campi interdisciplinari come le scienze cognitive e la semiotica cognitiva. Il dibattito sull’iconicità del segno linguistico parte dal presupposto che la struttura visivamente o uditivamente percepibile di un segno iconico fornisca una rappresentazione del suo referente. Questa relazione incarnata fa del corpo e della sua fisiologia un oggetto centrale, pertanto il focus di questo 14° convegno verterà su “Iconicità e fisiologia”.
I convegni precedenti si sono concentrati sulla comprensione a grana fine delle nozioni di somiglianza o analogia, sull'iconicità come forza motrice delle lingue orali e segnate a tutti i livelli grammaticali, nonché sul cambiamento linguistico, sull’acquisizione e sull’elaborazione del linguaggio. Hanno anche affrontato il tema dell’iconicità nell’uso del linguaggio attraverso una gamma di media (dalla stampa alla performance teatrale, artistica), incorporando l’uso di immagini, diagrammi e metafore iconiche a diversi livelli di astrazione e in tutte le varietà di testo e di discorso (testi letterari, storici, politici, pubblicitari, canzoni, arte visiva e multimediale ecc.). Queste possibilità rimangono aperte per la conferenza del 2024 e accogliamo pertanto con favore abstract sui seguenti temi (elenco non esaustivo):
- iconicità del segno linguistico, sul piano del significante (“simbolismo fonetico”, “ideofoni”) e del significato (ad es. iconicità nelle metafore e più in generale nei tropi), in sincronia e in diacronia, anche con riferimento alle lingue migranti e minoritarie (ad es. i dialetti galloitalici della Sicilia);
- iconicità nelle grammatiche e nei testi;
- iconicità nell’onomastica (antroponimia, toponimia, crematonimia);
- iconicità nella letteratura;
- iconicità nella narrazione (ad es. quella paraletteraria di etnotesti, scritture esposte ecc.);
- iconicità in filosofia (teoretica, morale, estetica, del linguaggio ecc.);
- iconicità nelle lingue dei segni;
- iconicità nella gestualità;
- iconicità nell’intermedialità;
- iconicità nelle immagini e negli altri media visivi;
- iconicità nella musica;
- iconicità nell’immaginazione (anche nei processi di “mental imagery”);
- iconicità secondo le modalità sensoriali (“multimodalità” e “cross-modalità”);
- iconicità nello sviluppo infantile;
- iconicità ed embodiment.